Mostre online

La rubrica Mostre online, ideata durante il periodo della chiusura dei musei, guida il visitatore in un percorso di approfondimento attraverso i videoracconti dei curatori.

MOSTRA Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia

> Scheda mostra

In esposizione due inedite teste-ritratto dell’imperatore Augusto scoperte recentemente (anni 2019 e 2021) durante le indagini archeologiche condotte a Roma e a Isernia. Un dialogo ideale e iconografico tra due capolavori marmorei, il ritratto del giovane Ottaviano, che diventa poi Augusto, e quello del primo imperatore di Roma già insignito del titolo onorifico di Augustus, che diventa parte integrante del suo nome.
Per consentire una migliore accessibilità ai contenuti della mostra sono stati realizzati dei video con traduzione in LIS e  video sottotitolati in inglese con caratteri speciali per persone dislessiche.

Video sottotitolati in inglese con caratteri speciali per persone dislessiche

Imago Augusti | #1 Introduction [EN]
Imago Augusti | #2 Introductory panel – Concept [EN]
Imago Augusti | #3 Isernia: the discovery of the Portrait of Augustus [EN]
Imago Augusti | #4 Rome: the discovery of the Portrait of Octavian Augustus [EN]
Imago Augusti | #5 Rome: The Portrait of Octavian from Via Alessandrina [EN]
Imago Augusti | #6 Isernia: The Portrait of Augustus from Via Occidentale [EN]
Imago Augusti | #7 The restoration of Portraits from Rome and Isernia [EN]

Video con traduzione in LIS 

Imago Augusti | Augusto allo specchio [Video LIS]
Imago Augusti | Introduzione [Video LIS]
Imago Augusti | Concept [Video LIS]
Imago Augusti | La scoperta del Ritratto di Augusto di Isernia [Video LIS]
Imago Augusti | La scoperta del ritratto di Ottaviano Augusto di via Alessandrina [Video LIS]
Imago Augusti | Il ritratto di Ottaviano Augusto di via Alessandrina [Video LIS]
Imago Augusti | Il ritratto di Augusto da via Occidentale [Video LIS]
Imago Augusti | Il restauro dei ritratti di Isernia e di Roma [Video LIS]

Audiodescrizioni

Audiodescrizione del ritratto di Ottaviano Augusto di via Alessandrina

Audiodescrizione del ritratto Ritratto di Augusto di Isernia

MOSTRA Civis, Civitas, Civilitas

> Scheda mostra

Un inedito videoracconto della mostra Civis, Civitas, Civilitas. Dai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, la curatrice Claudia Cecamore ci guida in un viaggio negli spazi e negli edifici delle città dell’Impero attraverso i plastici in gesso del Museo della Civiltà Romana.

Nell'ambito della mostra Civis Civitas Civilitas. Roma antica modello di città si sono svolte una serie di conferenze online che hanno illustrato diversi aspetti delle tipologie architettoniche romane, la loro diffusione nei territori dell'impero e il loro significato politico e sociale.

Roma antica modello di città. Gli spazi pubblici  
Claudia Cecamore e Lucia Cianciulli parlano degli spazi pubblici della Roma antica, con un focus sul foro di Pompei.

Il marmo e il gesso
Marina Milella racconta un viaggio in tutto l'impero romano parlando delle peculiarità della decorazione architettonica di alcuni monumenti, con interessanti confronti rispetto ai plastici esposti in mostra. Claudia Cecamore racconta la genesi variegata della collezione poi confluita nel Museo della Civiltà Romana.

La distribuzione delle tipologie architettoniche nell'ambito dell'Impero
I numerosi plastici della mostra offrono la possibilità di posizionare le tipologie di monumenti all’interno di un database geografico, reso in maniera “statica” lungo il percorso attraverso la stampa di mappe, e interattiva grazie alla scansione di codici QR. Nell’ottica di un work in progress, ogni tipologia architettonica si arricchisce per quantità e qualità di informazioni per gli utenti finali, anche in un’ottica di collaborazione online. A cura di Paolo Vigliarolo.

La memoria sulla pietra
Mariapaola Del Moro parla del valore della memoria personale e familiare nella società romana, incarnato nella cura della sua conservazione attraverso la costruzione di sepolcri monumentali, oppure nella sua cancellazione attraverso la damnatio memoriae.

Il Foro di Augusto: modello per le città dell’Impero?
Una piazza non grande, dominata dal tempio gigantesco dedicato al dio della guerra e della vendetta, Marte Ultore, nei portici e nelle ampie esedre una "folla" di statue per raccontare le origini di Roma, il suo glorioso passato, gli uomini che l'hanno fatta grande, ii suoi fondatori, Enea e Romolo, discendenti di due divinità, Marte e Venere, tutto concorre a magnificare il nuovo fondatore di Roma, Ottaviano Augusto, che lascia così un testamento di marmi preziosi ai contemporanei insieme al testamento da lui stesso scritto, le famose Res Gestae. Iscrizioni presentano gli uomini illustri e i trionfatori che accolgono i cittadini convocati per le cause civili nei grandi tribunali allestiti nei portici e nelle esedre: la giustizia, vero cuore amministrativo dell'impero, trova nel Foro la sua prima collocazione pubblica maestosa. Marmi policromi lucenti, ordini architettonici innovativi, figure femminili sacrali alternate a teste di divinità ricche di pathos collocate al centro di grandi scudi marmorei... Questo e altro ancora viene rappresentato nello spazio pubblico monumentale che sarà modello di riferimento per le città dell'impero in continua crescita: ma con quale significato e con quale "folla" raffigurata? In municipi grandi e piccoli, alle volte apparentemente sperduti in vasti territori? A cura di Lucrezia Ungaro.

In viaggio con gli scrittori: l'impero di città nei testi letterari
Con gli occhi di Orazio, Ovidio, Tacito, Dione Crisostomo, Elio Aristide e tanti altri abbiamo percorso un itinerario che ci ha fatto vedere quali edifici e monumenti rappresentavano per gli intellettuali le funzioni sociali, culturali, religiose e ideologiche della città. A cura di Alessandra Balielo.

Giochi di potere. L’agonismo e le architetture della conquista dalla romanizzazione al colonialismo
Simone Pastor illustra le peculiarità dei giochi gladiatori in un percorso cronologico che arriva... Fino ai nostri giorni. Se Roma introdusse la gladiatura nel processo di "romanizzazione", allo stesso modo le potenze colonialiste del secolo scorso imposero le loro consuetudini attraverso l'attività sportiva. Lontano dall'essere solamente gioco o attività ludica, lo sport è da sempre la chiave e la componente della costituzione di molte società antiche e moderne e un aspetto centrale della globalizzazione della cultura e della locale resistenza ad essa.

Il ruolo del teatro nella Civitas
Spettacoli, meccanismi scenici, musica. Un dialogo a più voci sui diversi aspetti del teatro romano. La ricezione del modello greco, gli spettacoli, i meccanismi scenici. Infine... a teatro con i Romani: un saggio di archeologia musicale. A cura di Alessandra Balielo, Claudia Cecamore, Massimiliano Munzi, Paolo Vigliarolo.

Un giorno alle terme
Architettura dei complessi termali e rituale del bagno presso i Romani La parola “thermae”, di origine greca e legata etimologicamente al concetto del “caldo”, indicò nel mondo romano i grandi impianti balneari pubblici sorti accanto ai balnea di dimensioni minori, per lo più a carattere privato. Architettonicamente i grandi complessi termali sono caratterizzati dalla costante sperimentazione tecnico-costruttiva che a Roma si coglie nell’evoluzione dal primo impianto costruito da Agrippa nel Campo Marzio alla fine del I secolo a.C. fino ai grandi complessi dell’età imperiale aperti alle masse. La frequentazione delle terme, dove accanto alla funzione igienico-sanitaria si affiancavano attività complementari di socializzazione e di cultura, divenne nel tempo un’esigenza quotidiana i cui echi ci sono stati tramandati, oltre che dalle numerose testimonianze monumentali, anche attraverso le parole del filosofo Seneca, che in un noto passo descrive i rumori e gli schiamazzi dovuti alle tante attività e alla vita che vi si svolgeva solitamente. A cura di Stefania Fogagnolo.