aMICi online - L’iconografia del potere: gli ornamenti delle donne di Carie del Foro di Augusto
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Presa così la città (di Carie), uccisi gli uomini, messa al bando la cittadinanza, portarono via come schiave le loro matrone, alle quali non permisero di deporre i pepli e gli ornamenti che denunziavano la loro condizione di donne sposate, non perché tutte assieme coi loro ornamenti fossero condotte in trionfo, ma perché, con eterno esempio di servitù, esse, cariche di grave infamia, sembrassero pagare, da sole (coi loro ornamenti), la pena per la città.”Così è indicata da Vitruvio l’origine delle Cariatidi, le trasposizioni figurate di colonne o di pilastri usatenell’architettura greca e romana a sostegno di membrature architettoniche.
E così le Cariatidi dell’attico dei portici del Foro di Augusto, con il loro abbigliamento e la loro ripetizione,sono esempio del ruolo simbolico e rappresentativo assuntodal motivo iconografico in età imperiale.
A cura di Maria Paola Del Moro
Informazioni
Giovedì 8 aprile 2021
ore 15.00
Per partecipare è necessario prenotarsi chiamando lo 060608. Si accede alla piattaforma con il link che sarà inviato tramite e-mail.
Numero partecipanti: 50
Th. Omolle, L’origine des Caryatides, in Revue Archéologiques V, 1917, pp. 1-67; E. Romano, Vitruvio fra storia e antiquaria, in Cahiers des études anciennes XLVIII, 2011, pp. 201-217
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