Laboratorio didattico nell’ambito della mostra “Columna mutãtio – LA SPIRALE”

Descrizione e svolgimento
Il laboratorio inizierà con la visita guidata all’installazione, sulla via Biberatica, dove l’artista Luminiţa Țăranu spiegherà il messaggio riferito alla mutazione di significato, il concetto compositivo dell’opera e la sua collocazione nei Mercati di Traiano, presso la Colonna Traiana, con l’intento di creare una complessa sinergia tra il capolavoro romano e l’opera contemporanea. Attraverso il metodo comparativo, i partecipanti potranno comprendere sia le funzioni storiche dell’antico monumento “in verticale”, progettato da Apollodoro di Damasco, che l’interpretazione contemporanea “in orizzontale”, e il concetto di multiculturalità.

Sarà proiettato il video della realizzazione e del montaggio dell’installazione come work in progress. Saranno presentate tutte le fasi tecnico-lavorative del backstage, centrando il ruolo di tutte le figure che hanno partecipato all’opera corale: l’artista, l’architetto, l’artigiano, il produttore industriale di vari materiali utilizzati, il fotografo.

L’artista mostrerà le testimonianze tecniche del suo lavoro: telai serigrafici contenenti alcuni disegni interpretativi utilizzati attraverso la particolare tecnica grafico/pittorica della serigrafia stampata a mano sul supporto di alluminio, argomentando con pellicole serigrafiche e soprattutto con stampe su carta di alcune delle icone protagoniste di Columna mutãtio – LA SPIRALE, inchiostri, racle etc. Parlerà della mutazione, della metamorfosi, del simbolo, dell’icona e della scrittura come strumenti di linguaggio plastico evocativo per costruire la nuova storia che non riproduce, ma interpreta l’opera storica.

Finalità didattica
La comprensione del concetto di “mutazione” di significato che avviene nel volgersi della storia, considerando la memoria del passato rivissuto nel presente, nel dialogo tra il valore storico, artistico e archeologico della Colonna Traiana e il mondo contemporaneo. L’importanza del museo come approccio stimolante per l’ingresso in un mondo esistito e conservato con cura, dove ogni traccia misura il rapporto con il vero e con l’autentico, producendo quelle fortissime suggestioni che  “proiettano” nel “passato”, permettendo all’immaginazione di ricostruire.