La vite nella cultura: dalla pianta al motivo decorativo

Il percorso, dedicato alla vite e alle sue rappresentazioni nell’arte, parte dall’analisi dei rilievi con tralci provenienti dal Foro di Cesare ed esposti nelle tabernae del matroneo a valle dei Mercati di Traiano, per spiegarne il simbolismo salvifico di vita e abbondanza nella cultura romana, con particolare riferimento a quella di età cesariana e augustea.
Successivamente la visita si sposterà nella suggestiva cisterna seicentesca del convento di Santa Caterina da Siena, da poco aperta per la prima volta al pubblico dopo i complessi lavori di risanamento e restauro e di allestimento della collezione Dressel, composta dalle anfore da trasporto romane scoperte alla fine dell’Ottocento da Heinrich Dressel nella zona di Castro Pretorio e da lui studiate e utilizzate come base per la sua famosa tavola tipologica.
Nella visita ci si soffermerà sulle anfore destinate al trasporto del vino e, dopo una breve spiegazione sulle diverse fasi di produzione del vino nell’antichità, se ne analizzeranno le forme e le provenienze dalle diverse province dell’impero, ricostruendo gli itinerari commerciali ed evidenziando i punti di contatto con il sistema di importazione ed esportazione dei prodotti agricoli attuale.
L’ultima parte del percorso illustrerà le creazioni ispirate al tema della vite esposte nella mostra L’eleganza del cibo, facente parte delle iniziative culturali legate all’EXPO 2015 ed ospitata nel Museo. L’opera più scenografica è l’installazione La vigna ideale, in carta e legno, allestita nella Grande Aula e rampicante lungo gli affacci dei matronei.
Il confronto guidato tra le opere di età romana conservate nel museo e le creazioni di arte e moda contemporanea esposte temporaneamente ha quindi, come obiettivo, la dimostrazione della continuità del valore del cibo come nutrimento del corpo e dell’anima e dell’eternità dell’arte.