Memoria. Personale di Antonio De Pietro
"Memoria" mostra personale di Antonio De Pietro
La personale di Antonio De Pietro, dal titolo Memoria, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovrintendenza Capitolina, con i patrocini della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Comune di Diamante, della Società Dante Alighieri, dell’Ordine degli Architetti di Roma e dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Il concept della mostra: La ragione di questa personale di Antonio De Pietro (e della sua prestigiosa collocazione presso la struttura dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali), sta proprio nel titolo: Memoria. La memoria infatti è il fulcro della ricerca di questo pittore che ha raggiunto la sua piena maturità artistica. Memoria delle sue origini e della sua terra, la Calabria (Diamante), con i suoi simboli: le ciotole (Acquasanta e Caldo mediterraneo), le sedie (Assoluto silenzio), le chiavi (Chiave), le porte dei marinai (Porte della memoria), i cancelli (Solo all’alba), le catene (Memore), le lettere d’amore (Lettere d’amore) che sono protagonisti della sua arte. Simboli individuali che si fanno universali nell’opera di De Pietro, tenendo viva nella mente un’Italia che sta velocemente scomparendo. E il luogo che ospita la mostra, i Mercati di Traiano, è la quintessenza della memoria. Non solo perché monumento, e dunque memento mori, ma soprattutto perché memoria viva e visibile di un passato archeologico che è la nostra storia. Qui i simboli della pittura di De Pietro trovano una sponda naturale, nonché una cassa di risonanza, che dà voce a un dialogo inedito tra antico e contemporaneo.
In mostra 41 opere (40 su tavola e una su tela), 7 installazioni e 16 disegni.
Le opere e i Mercati di Traiano: De Pietro ha creato le opere perché dialogassero con i Mercati, con il laterizio che innalza le maestose arcate, con il travertino delle tabernae o il marmo dei reperti esposti nelle aule. Sono anche le grandi dimensioni delle opere di De Pietro a rendere unico questo “dialogo aperto” con i Mercati. Un percorso di forte impatto visivo che si apre con sfrontatezza nella Grande Aula con le otto opere 225x137 cm montate a coppie, in costante dialogo con la ricomposizione di parte dell’attico dei portici del Foro di Augusto, e prosegue come brace nelle aule del pian terreno. Qui gli otto quadri 165x135 cm, appesi ai muri, instaurano un dialogo silenzioso, empatico con i reperti archeologici. Come pure le opere più piccole che si ricavano spazi vitali tra le partiture murarie. L’avorio del marmo della testa imperiale di Costantino, squadrata, possente, parla attraverso le piccole Lettere d’amore. Il colorismo della Chiave si esalta sul mattone del partito murario mentre ai piedi del pannello della ricomposizione dell’attico dei portici del Foro di Nerva le sedie in fila di Assoluto silenzio (100x60 cm) dilagano in un tempo passato, prefigurando un’attesa senza fine. E ancora il porfido rosso egiziano del labrum (la vasca) del Tempio della Pace, spezzato, ritrova in Acquasanta l’idea della forma primigenia. Salendo al piano dei matronei l’esposizione si rarefà. Qui gli otto simboli vengono declinati in dimensioni più piccole (120x80 cm), che si specchiano nelle proporzioni meno maestose e più raccolte di questo livello. Gli intradossi degli archi sono lo spartito su cui De Pietro accorda la sua arte. Dopo i grandi quadri del piano terra, qui – insieme a queste tavole – vengono esposti alcuni piccoli studi, opere non meno riuscite delle altre. Anzi in qualche caso delle miniature di grande pregio che ancora una volta testimoniano della sintonia tra la materia di De Pietro e quella dei Mercati. La mostra si conclude con 7 installazioni che traducono i soggetti pittorici in realtà: una materializzazione di quel Sud che De Pietro indaga con la sua arte.
Palombi Editore
Informazioni
Da martedì a domenica ore 9.00 - 19.00; chiuso lunedì
La biglietteria chiude un’ora prima
L'8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, le donne entrano gratuitamente.
Biglietto unico integrato museo + mostra:
Intero € 9,50;
Ridotto: € 7,50
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero: € 8,50
Ridotto: € 6,50
Prenotazioni:
Prenotazione 060608 (tutti i giorni 9.00 – 21.00)
Gruppi (max 30 partecipanti): È disponibile un servizio di prenotazioni per gruppi, che non comprende la visita guidata: costo addizionale per la prenotazione € 25,00 a cui va aggiutno il costo del biglietto d'ingresso al museo.
Inoltre è disponibile un servizio di visite guidate, a pagamento e su prenotazione, a scelta tra percorso museo e/o percorso mostra Didattica per tutti
Scuole (max 30 partecipanti): è richiesta la prenotazione per gruppi scolastici.
Inoltre è disponibile un servizio di visite guidate, solo su prenotazione. Didattica per le scuole
La prenotazione per singoli visitatori è possibile solo con il pre-acquisto online del biglietto di ingresso
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
50 ANFASS ROMA onlus; Ceramiche Appia Nuova e Materia; Brutium; Officina B5; Art Wireless.
Sponsor Sistema Musei in Comune:
Acea; Banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena; Acqua Claudia; Finmeccanica; Il Gioco del Lotto; Vodafone
Sponsor della mostra:
Pompa Traslochi s.r.l; Falegnameria Salemme; Officina dell’Arte; Tipolitografia Trullo;
Servizi museali:
Zètema Progetto Cultura
Atac; La Repubblica
Catalogo
Sala stampa
Galleria
Eventi correlati
94123